venerdì 5 giugno 2015

Premiazione del concorso INNATURALI ed istallazione delle opere selezionate

Sabato 13 giugno alle ore 18.00 presso il Piazzale Vittime del Terrorismo (quartiere Corneto) si è svolta la premiazione del concorso INNATURALI che l’Associazione AlterEco e il Comune di Macerata hanno indetto nell'ambito del progetto COOL TO REUSE.


Il concorso, che ha avuto come tema «Mostri Fantastici: la natura riprende i suoi spazi », prevedeva la realizzazione di opere scultoree con materiali di riuso. Unico requisito di partecipazione era l’età compresa tra 18 e 30 anni.


L’artista vincitore riceverà l'assegno con la somma di 1000 euro.


A partire dalle 18.00 sarà possibile visionare le prime due opere classificate che rimarranno esposte nel piazzale durante tutta l’estate.


A seguito della premiazione l’associazione Alter Eco offrirà a tutti i partecipanti una merenda con porchetta e formaggio. Vi aspettiamo!







giovedì 21 maggio 2015

FIRE ANT ha vinto il concorso INNATURALI - COOL TO REUSE

Abbiamo un vincitore! La riunione della giuria tecnica del 15 maggio 2015 presso l'ufficio europa del Comune di Macerata ha decretato l'opera vincitrice del concorso INNATURALI!  

A seguito di un'attenta analisi dei bozzetti delle tre opere ammesse alla selezione finale, che sono stati esposti durante la festa dell'Europa presso la galleria Mirionima e sottomessi a voto popolare, la giuria, considerando l'attinenza con la tematica del bando, la resistenza dei materiali per la sua durabilità nel tempo, la sicurezza dell'opera stessa e la preferenza popolare, ha stabilito come vincitrice la ventottenne Giorgia Cegna con la sua "FIRE ANT" (formica di fuoco), opera scultorea che verrà realizzata con scarti di ferro e materiali meccanici saldati.

La premiazione della giovane artista avverrà il giorno 6 giugno 2015 in occasione dell'istallazione dell'opera nel Piazzale Vittime del Terrorismo - quartiere Corneto come previsto dal bando di concorso stesso.

L'esposizione delle opere durante gli Aperitivi Europei (foto: www.stradadeuropa.it)






L'opera vincitrice "Fire Ant" di Giorgia Cegna




Il catalogo delle opere selezionate

lunedì 18 maggio 2015

“Tu come stai”: riunito il tavolo tecnico sul benessere giovanile

Il gruppo di lavoro ha delineato e discusso proposte e prospettive di utilizzo dei dati dell'indagine sui giovani

Una mole di dati rilevanti che indagano l’attuale status psico-sociale dei giovani maceratesi, cercando di cogliere la dinamicità dei comportamenti e degli atteggiamenti delle giovani generazioni. Un patrimonio di conoscenza del mondo giovanile e della sua complessità che può essere un punto di riferimento per ulteriori analisi e riflessioni e per realizzare politiche adeguate in questo ambito. E’ quanto sottolineato dal tavolo tecnico, riunitosi oggi all’Ostello Asilo Ricci, a proposito dell’indagine sul benessere bio-psico-sociale dei giovani maceratesi, nell’ambito del progetto “Tu come stai” realizzato dall’Associazione Alter Eco, con il finanziamento della Commissione Europea nell'ambito programma europeo Youth in Action (Gioventù in Azione) e con la collaborazione del Comune di Macerata e della Provincia di Macerata. 
Il progetto, avviato lo scorso anno con la somministrazione di un questionario a più di 2.700 studenti, dai 14 ai 20 anni, di otto gli istituti secondari superiori nel Comune di Macerata, 90 classi coinvolte, ha consentito di esplorare alcune aree afferenti ai giovani, quali le relazioni interpersonali e familiari; il consumo, abuso e dipendenza da alcool e droghe; tabagismo; alimentazione e disturbi alimentari; riconoscimento e gestione delle proprie emozioni; omofobia, comportamenti e problematiche della sfera sessuale; aspettative dei giovani nei confronti del loro futuro formativo e lavorativo.


Il tavolo tecnico
Al tavolo tecnico è formato da Massimo Riccetti e Roberta Pieroni di Alter Eco, Silvia Agnani del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area vasta 3 Asur, Claudia Santoni dell’Osservatorio di genere, Brunetta Formica dell’ ATS15, Stefania Borghini dell’Istituto Matteo Ricci, presenti anche la consulente EURES per la Provincia e l’assessore comunale alla scuola Stefania Monteverde. Il gruppo di lavoro ha delineato e discusso proposte e prospettive di utilizzo dei dati dell'indagine e dei feedback degli incontri svoltisi con gli studenti nell'elaborazione delle politiche giovanili e sociali a livello locale. Obiettivo è proporre la realizzazione di azioni concrete per e con i giovani, anche attingendo a finanziamenti europei in questo settore. Uno dei possibili ambiti in cui muoversi potrebbe essere proprio il confronto e la collaborazione con altre realtà europee in questo settore, con un progetto legato al benessere giovanile, che coinvolga le tre città gemellate Macerata, Weiden (Germania) e Issy les Moulineaux. (Francia).

I dati ottenuti dai 2.029 questionari compilati dagli studenti maceratesi sono stati digitalizzati e analizzati con software statistici. La relazione generale è pubblicata, anche in lingua inglese, sul sito web www.associazionealtereco.eu ed è disponibile anche in un opuscolo edito dalla stessa Associazione. (ap)

martedì 12 maggio 2015

TAVOLO TECNICO DI CHIUSURA DEL PROGETTO TU COME STAI

Sabato 16 maggio 2015 – Ore 10.00
Ostello Asilo Ricci, Macerata

TAVOLO TECNICO DI CHIUSURA DEL PROGETTO TU COME STAI


Durante il tavolo tecnico verranno delineate proposte e prospettive di utilizzo dei risultati dell'indagine e degli incontri nell'elaborazione delle politiche giovanili e sociali a livello locale.



Sono invitati: una rappresentanza degli insegnanti e degli studenti degli istituti superiori, i relatori degli incontri nelle scuole e i rappresentanti dei servizi di Programmazione e Politiche sociali e della Famiglia.



La tavola rotonda sarà anticipata da una breve conferenza nella quale saranno riferiti i risultati raggiunti e le metodologie applicate e nella quale sarà presentata la pubblicazione cartacea finale di sintesi.

Obiettivo della tavola rotonda sarà delineare proposte e prospettive di utilizzo dei dati dell'indagine ed i feedback degli incontri con gli studenti, nell'elaborazione delle politiche giovanili e sociali a livello locale e intende proporre la realizzazione di azioni concrete per i giovani.

Il progetto indaga l’attuale status psico-sociale della fascia della popolazione locale da 14 a 20 anni, stimola il dibattito intorno ai temi esistenziali e sociali che condizionano il benessere/disagio giovanile, promuove la conoscenza dei meccanismi di uscita da situazione problematiche, favorisce l’adozione di modelli di comportamento equi e salutari, di scelte libere e informate nel pieno rispetto di sé e degli altri e orientati alla tolleranza tra i giovani e al rispetto delle diversità culturali, religiose e linguistiche.

Il progetto è stato avviato lo scorso anno con la somministrazione di un questionario a più di 2.700 studenti di tutti gli istituti secondari superiori nel territorio del Comune di Macerata, volto ad esplorare diverse aree tematiche: relazioni interpersonali e familiari: consumo, abuso e dipendenza da alcool e droghe, tabagismo, alimentazione e disturbi alimentari, riconoscimento  e gestione delle proprie emozioni, omofobia, comportamenti e problematiche della sfera sessuale e aspettative dei giovani nei confronti del loro futuro formativo e lavorativo.

Sono stati ottenuti 2.029 questionari completi, digitalizzati e analizzati con software statistici, la relazione generale è pubblicata anche in lingua inglese sul sito web www.associazionealtereco.eu.


La sintesi dell’indagine è stata riportata in un opuscolo presentato durante il convegno che si è svolto lo scorso novembre nella sala consiliare del Comune di Macerata a cui sono seguiti cinque incontri nel corso dei quali sono state affrontate le macro-tematiche presenti nei questionari iniziali. Gli incontri si sono svolti tutti all’IIS “Matteo Ricci”  e hanno visto la partecipazione di circa 1.000 studenti degli istituti superiori ITE “A. Gentili”, IPSIA “F. Corridoni”, Liceo Artistico “G. Cantalamessa”, Liceo Scientifico “G. Galilei” e IIS “M. Ricci”.














lunedì 4 maggio 2015

"INNATURALI" - Giovani artisti in concorso


Mercoledì 6 maggio - ore 18.00

Galleria MIRIONIMA Piazza della Libertà, Macerata


INAUGURAZIONE di
"INNATURALI" - Giovani artisti in concorso

L'Associazione Alter Eco e il Comune di Macerata nell'ambito del progetto COOL TO REUSE, hanno indetto un concorso artistico destinato a giovani di età compresa fra 18 e 30 anni volto all'allestimento di un'esposizione semi permanente da realizzarsi presso il parco situato in Piazzale Vittime del Terrorismo a Macerata a partire da giugno 2015.

SCEGLI ANCHE TU LE OPERE VINCITRICI!

A partire da mercoledì 6 a sabato 9 maggio dalle 18.00 alle 22.00 presso la galleria Mirionima in Piazza della Libertà sarà possibile visionare i bozzetti delle opere partecipanti e votare quello preferito. Il giudizio popolare contribuirà all'individuazione dei vincitori.












Ultimo incontro con gli allievi delle scuole superiori di Macerata - TU COME STAI

La conferenza sul tema “Diritti, ruoli e comportamenti nella contemporaneità” ha concluso la serie di incontri con gli allievi delle scuole superiori di Macerata organizzati nell'ambito del progetto TU COME STAI. Questo incontro conclusivo si è svolto come gli altri presso l’Auditorium dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata e ha coinvolto anche alcune classi del Liceo Artistico e dell’IPSIA.

Oltre alla presenza delle volontarie dell'Osservatorio di Genere di Macerata, è intervenuta la Dott.ssa Valentina Greco, storica, che ha aperto l’incontro parlando di come si formano e che importanza hanno i  ruoli all’interno della società e delle famiglie.

Successivamente la Dott.ssa Alessia Savi, psicologa, ha affrontato problematiche e normative sulla violenza di genere, in particolare sulle donne, mostrando anche dati statistici e riflettendo su quali sono le prospettive di miglioramento sia a livello culturale che legislativo.


Alcune foto dell' incontro del 20 aprile






lunedì 13 aprile 2015

Xenofobia e razzismo - Quarto incontro del progetto TU COME STAI

Venerdì 10 aprile si è svolto presso l’Auditorium dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata il quarto incontro con gli studenti nell’ambito del progetto TU COME STAI - Indagine sul benessere e sul disagio biopsicosociale dei giovani maceratesi.

venerdì 3 aprile 2015

INNATURALI Concorso per giovani artisti - COOL TO REUSE


L’Associazione AlterEco nell'ambito del progetto COOL TO REUSE, indice un concorso artistico volto all'allestimento di un’esposizione semi permanente da realizzarsi presso il parco situato in «Piazzale Vittime del Terrorismo», a Macerata a partire da giugno 2015.

Innaturali” ha come obiettivo primario quello di stimolare il re-impiego ed il riutilizzo in maniera creativa dei beni usati e delle materie prime, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da sviluppare e promuovere tra i giovani coinvolti nel progetto strumenti di comunicazione innovativi ed efficaci nel contrastare e superare l’attuale paradigma culturale dell’usa e getta.

Il progetto COOL TO REUSE è finanziato nell'ambito del programma Youth in Action, Azione 4.6, codice Progetto 550331-YFE1-1-2013-1-IT-YOUTH-Y46 CUP|19D1400030008


All'artista vincitore verrà assegnato un
premio in denaro di 1.000 euro.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 30 anni compiuti.

Il termine per la presentazione delle domande
è stato posticipato a venerdì 24 aprile 2015

E’ prevista l’organizzazione di una serata inaugurale dell’evento (giugno 2015) all'interno del quale verrà decretata l’opera vincitrice.

Iscriviti al gruppo Facebook di INNATURALI

LEGGI IL BANDO DI CONCORSO QUI SOTTO OPPURE SCARICALO E POI COMPILA LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE:  ALLEGATO 1     ALLEGATO 2




Scarica l'ALLEGATO con le foto del Parco Corneto per vedere la location del concorso

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mercoledì 1 aprile 2015

Obsolescenza programmata - COOL TO REUSE

LEER EN ESPAÑOL

Se siamo bravi a fare una cosa, è quella di produrre sempre più immondizia. Il “produrre di meno, riusare di più” sul quale scrivevo nello scorso post, include anche l’idea di allungare la vita delle nostre merci. Tuttavia, c’è un fenomeno che va contro questa idea, ed è quello dell’obsolescenza programmata: definire la durata di un prodotto già nella fase di design, in modo da rendere la sua vita utile limitata ad un periodo prefissato. Dopo un certo tempo di uso, il prodotto diventa inservibile. Questa idea è nata nel 1932 con lo scopo di lottare contro la grande depressione, dando una spinta al consumismo.

mercoledì 18 marzo 2015

CONTAMINACIÓN SOBRE RUEDAS, COOL TO REUSE


Los coches no solo contaminan durante su circulacióntambién en su fabricación y su posterior abandono. Una de las piezas que mas se usa y se cambian son los neumáticosestán hechos de casi 200 componentes, según el rendimiento que se le quiera dar, normalmente son fabricadas con: caucho, negro de carbono, acero, textil, óxido de cinc, azufre y otros materiales como cobre, cadmio y plomo.

Los neumáticos son uno de los mayores problemas medioambientales, por su fabricación y su posterior abandono. Una de las practicas para desaceres de los neumáticos es su quema, los gases y humos que expulsa la quema son perjudiciales para la salud por sus componentes de monóxido de carbono, óxidos de nitrógeno, dióxido de carbono, óxidos de zinc, benceno, fenoles, óxidos de plomo o tolueno.

Algunas empresas pueden trasformar esta quema de neumáticos en energía calorífica, sustituyendo a otros combustibles. Centros mas especializados pueden llegar a reciclar el neumático con distintas técnicas:

-TERMÓLISIS: se someten a un calentamiento en un medio en el que no existe oxígeno. Las altas temperaturas y la ausencia de oxígeno tienen el efecto de destruir los enlaces químicos.

- PIROLISIS: Aun está poco extendido, debido a problemas de separación de compuestos carbonados que ya están siendo superados. 


- INCINERACIÓN: Proceso por el que se produce la combustión de los materiales orgánicos del neumático a altas temperaturas en hornos con materiales refractarios de alta calidad es contaminante. Genera calor que puede ser usado como energía.

- TRITURACIÓN CRIOGENICA: necesita unas instalaciones muy complejas y maquinaria especializada para purificar y separar los materiales.

- TRITURACIÓN MECÁNICA: los productos resultantes son de alta calidad, limpios de impurezas, lo que facilita la utilización en nuevos procesos y aplicaciones.

- NEUMÁTICOS CONVERTIDOS EN ENERGÍA ELÉCTRICA: los neumáticos se queman, el calor liberado provoca que el agua existente en la caldera se convierta en vapor de alta temperatura y alta presión que se conduce hasta una turbina. Al expandirse mueve la turbina y el generador acoplado a ella produce la electricidad.

Hace cuatro años en Europa, salio una ley para la regulación de dicho material, prohibiendo el abandono en el campo o vertederos. Algunos países regulan el abandono y almacenamiento de los neumáticos para su posterior reciclaje, en Estados unidos, en el año 2003, 290 millones de llantas fueron desechadas, solo 45 millones fueron reutilizadas para hacer nuevas llantas. España procesa 314.000 toneladas de neumáticos, un 10% más que la media de la Unión Europea.

Tras el tratamiento de los residuos, puede ser usado como parte de las capas asfálticas para la construcción de carreteras, en alfombras, aislantes de vehículos o losetas de goma, la fabricación de tejados, pasos a nivel, cubiertas, masillas, aislantes de vibración.
Las utilidades son infinitas y crecen cada día, como en cables de freno, compuestos de goma, suelas de zapato, bandas de retención de trafico, compuestos para navegación o modificaciones del betún.


mercoledì 4 marzo 2015

Ancora meglio che riciclare: non produrre – COOL TO REUSE



Le discariche possono essere considerate come testimoni del fallimento del riciclaggio.
Infatti, nella “battaglia contro i residui”, le discariche dovrebbero essere l’ultima risorsa, mentre la maniera più utile per “lottare” sarebbe la riduzione della produzione di residui. Non generare residui significa tagliare alla radice il problema dei rifiuti.

In questa linea di pensiero, si vedono già certe iniziative, che provano a diffondere un nuovo paradigma di consumo. Zero waste: Refuse, Reuse, Reduce, Recicle è un’iniziativa a livello individuale e propone di adottare uno stile di vita diverso per non produrre rifiuti o per riciclarli.



Famiglia ZERO WASTE 



A livello di commercio, troviamo un altro esempio in Germania, dove due ragazze hanno aperto un supermercato senza imballaggi. Tutti i prodotti si vendono senza scatole e i clienti devono portare in negozio i loro contenitori e le loro buste. E un’alternativa all’eccessivo uso della plastica che c’è oggi nei supermercati.



mercoledì 25 febbraio 2015

NO SOLO TE CONTAMINAS TU - COOL TO REUSE


Los filtros no son biodegradables, están fabricados con hidrocarburos y acetato de celulosa, derivados del petroleo, tarda más de diez años en degradarse de forma natural. El problema básico no radica en el tiempo que perduran estos residuos, sino en la toxicidad que acumula, está diseñado para acumular los componentes del tabaco, que son liberados en contacto con el agua. Por lo tanto cuando llegan a los ríos o incluso al mar, sueltan estas sustancias, lo que supone una grave amenaza para la biodiversidad. Los filtros y los cigarros, al entrar en contacto con el agua, la contaminan con sustancias tóxicas como nicotina y alquitrán, así como metales pesados como plomo, arsénico y cianuro. Por cada colilla arrastrada hasta ríos o mares, se contaminan dos litros de agua. sabemos que una sola colilla de cigarrillo contamina aproximadamente 8 litros de agua de mar según estudios desarrollados por Ocean Conservancy, y hasta 50 litros de agua potable
El problema no es solo la contaminación del agua, también entra en contacto con diversos animales que pueden sufrir enfermedades e incluso la muerte, si consumen mucha nicotina. Son halladas en los estómagos de especies marinas, aves y tortugas, producto que confunden con alimento. Una sola colilla de cigarrillo en un litro de agua con peces pequeños es lo suficientemente tóxica para matar a la mitad de los peces en 96 horas, una prueba de toxicidad estándar, de acuerdo a un experimento presentado en un artículo publicado en la revista Tobacco Control.
Se analizaron los efectos de los elementos liberados por las colillas sobre la pulga de agua, un crustáceo imprescindible para la cadena alimenticia de los ecosistemas de agua dulce; el resultado fue que bastan menos de 0,125 colillas por litro de agua para que las pulgas mueran en menos de 48 horas.
También esta el problema de su fabricación, para producir 300 cigarrillos, se corta un árbol en alguna parte del mundo, según "Science, Tobacco & you". En Costa Rica, con base en los datos de consumo en el país del IAFA, contribuimos a la deforestación de unos 23,333 árboles por día. Otro de los problemas que tienen las colillas es generar incendios forestales, cuando se quedan encendidos.

Muchos países tienen leyes que obligan a los dueños de negocios a que coloquen ceniceros fijos que deben ser vaciados para limpiarlos. Además, hacen campañas para que la gente no tire las colillas en el suelo. En Australia, se ha calculado que el 50% de los cigarrillos consumidos se fuma en el exterior, y de estos el 59% se tira al suelo en vez de en un cenicero o una papelera. Para tener una estimación prudente, supondría que acaban en el suelo unas 4.000 millones de colillas.


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martedì 24 febbraio 2015

Il terzo incontro nelle scuole - TU COME STAI

Lunedì 23 Febbraio si è svolto, presso l’Auditorium dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, il terzo incontro con gli studenti nell’ambito del progetto TU COME STAI - Indagine sul benessere e sul disagio biopsicosociale dei giovani maceratesi.

giovedì 19 febbraio 2015

La plastica: diversi tipi e usi alternativi- COOL TO REUSE


LEER EN ESPAÑOL

La plastica è un materiale sintetico, duttile e duraturo, usato come sostituto del vetro, del legno e di altri materiali naturali. A seconda delle loro propietà, esiste una classificazione dei tipi di plastica. Spero che questo post serva a chiarire le idee su come viene utilizzata la plastica, e quali sono i suoi usi alternativi:

mercoledì 18 febbraio 2015

Il secondo incontro del progetto TU COME STAI

Venerdì 13 Febbraio si è svolto, presso l’Auditorium dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, il secondo incontro con gli studenti nell’ambito del progetto TU COME STAI - Indagine sul benessere e sul disagio biopsicosociale dei giovani maceratesi.

Questo secondo appuntamento, che ha visto partecipare alcune classi dell’IIS, del Liceo Artistico, dell’ IPSIA “F.Corridoni” di Macerata e dell’ ITC “A.Gentili”, ha affrontato la tematica “Droghe e alcool: abusi, dipendenze e percorsi d’uscita” grazie all’intervento del relatore Dott. Paolo Nanni, esperto in comunicazione del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area vasta 3 Asur.
L’incontro è stato caratterizzato da una forte interazione fra il relatore e gli studenti, che sono stati coinvolti attraverso il dibattito su alcuni video mostrati, in particolare: i pericolosi effetti secondari di nuove droghe sintetiche che si diffondono dall’Est Europa, le motivazioni psico-sociologiche della dipendenza patologica da internet e dai social networks, il rapporto dei giovani con la dipendenza più diffusa, quella con il tabacco. 
Nella fase finale dell’incontro sono stati somministrati dei brevi questionari per stimolare riflettere di ciascun partecipante sugli stili di vita più o meno sani e le criticità per la salute intermini di prospettiva di vita media.
Sono stati distribuiti a tutti gli studenti degli opuscoli informativi sul progetto TU COME STAI e sugli effetti e rischi dell’uso di sostanze e degli stili di vita che possono portare alla dipendenza patologica.


I prossimi incontri con le rispettive tematiche ci saranno:

Lunedì 23 Febbraio - “Le emozioni: disturbi alimentari, ansia e depressione, intelligenza emotiva”.

Venerdì 10 Aprile - “Xenofobia e razzismo”.

Lunedì 20 Aprile - Diritti, ruoli e comportamenti nella contemporaneità.

martedì 3 febbraio 2015

Primo incontro con gli studenti delle scuole superiori di Macerata - TU COME STAI

Venerdì 30 Gennaio si è svolto il primo incontro con gli studenti delle scuole medie superiori realizzato nell'ambito del progetto TU COME STAI (indagine sul benessere e sul disagio biopsicosociale dei giovani maceratesi).

venerdì 30 gennaio 2015

La rete aiuta il riuso - COOL TO REUSE

Un fattore fondamentale per contrastare lo spreco, in qualsiasi settore merceologico, è lo scambio di informazioni. La rete internet in questo campo può fare tanto mettendo in relazione le persone e ampliando le conoscenze dei singoli cittadini.

Per questo motivo molti progetti nel campo del riuso trovano in internet il fulcro della loro attività. Come questo sito creato da una rete di soggetti privati ed enti pubblici della regione Marche e finanziato con un progetto del CSV .

Il progetto ha l’obiettivo di recuperare prodotti di prima necessità per il sostegno delle persone in difficoltà. In particolare si prefigge di recuperare alimenti e beni che pur essendo ancora utilizzabili vengono tolti dal commercio per motivi estetici o gestionali, così da attuare anche una buona pratica ambientale volta alla riduzione degli sprechi e della produzione di rifiuti.

Questo è soltanto un esempio di come il web si stia rivelando un prezioso alleato per combattere qualsiasi tipo di spreco e favorire il riuso.

Fatevi un giro su NonSpreco


venerdì 23 gennaio 2015

Una APP per non sprecare il cibo - COOL TO REUSE

Ritorniamo sul tema dello spreco alimentare perché ci sta molto a cuore. Nel mondo ogni anno si perde in varie forme un terzo di tutto il cibo prodotto. In Italia tutti gli anni 146 chilogrammi per ogni persona vengono buttati. E la maggiore fonte di spreco siamo noi... Il progetto S-CAMBIACIBO cerca di limitare il fenomeno. Tramite una app per cellulare vuole mettere in connessione chi ha del cibo che sa di non consumare e chi vorrebbe farlo. Il progetto cerca di rimettere in circolo una parte del cibo che andrebbe perso creando al tempo stesso nuovi spazi di socialità. In questi giorni è partita una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi per lo sviluppo dell'app.



Ecco le prime righe di presentazione del progetto S-cambiacibo:

Non si tratta di un baratto, ma della cessione di eccedenze alimentari (senza intermediazione di denaro) in cambio di vantaggi economici, ambientali e sociali.
Infatti, scambiare alimenti ancora consumabili, senza comprarne di nuovi, fa risparmiare euro e ridurre i rifiuti, le emissioni di CO2, il consumo di acqua e il degrado del suolo; inoltre, condividere il cibo in eccesso rafforza le relazioni sociali e fare nuove conoscenze, si sa, è sempre piacevole.
Quando ci guadagnamo tutti, si parla di modello “win win”, ogni parte ha il proprio ruolo e il proprio premio. Tutti sono veicolo di reputazione, fiducia e appartenenza.
S-Cambia Cibo sarà qualcosa di più: un servizio di rendicontazione ambientale e urbana per una reale previsione degli sviluppi dell’ambiente in cui viviamo e in cui avvengono gli scambi e le interazioni.



Il sito di S-cambiacibo
La campagna di crowdfunding











venerdì 16 gennaio 2015

Capsule del caffè. Come riciclarle correttamente e renderle un po' più sostenibili

Un'altra piccola fonte di inquinamento, che però piano piano sta diventando insostenibile. Ma perché non consideriamo l'idea di tornare alla vecchia caffettiera?
Scritto Da Marta Albè [Articolo originale: www.greenme.it]


La capsule del caffè sono sostenibili e riciclabili? Non è proprio così, almeno per quanto riguarda gran parte dei prodotti disponibili sul mercato. L'acquisto di capsule di caffè è ormai un'abitudine molto diffusa, tanto che molti italiani non riuscirebbero a farne a meno, dopo aver detto addio alla vecchia caffettiera. Potere del marketing e della comodità. I promotori del caffè in capsule non hanno però tenuto conto della loro insostenibilità.


Lo ha messo in luce Report, nella puntata di ieri, lunedì 7 aprile. Un'inchiesta della trasmissione ha svelato la scarsa qualità della bevanda più amata dagli italiani, per concludere con un'analisi delle capsule di caffè che sono ormai parte, per molti, di un vero e proprio rito quotidiano. Se, da una parte, i baristi preparerebbero il caffè con modalità errate, "con acqua sporca piena di residui cotti centinaia di volte", dall'altra le capsule contribuiscono ad inquinare l'ambiente con plastica e alluminio e rischiano di rivelarsi dannose per la salute.
Il problema del riciclaggio delle capsule di caffè si è presentato persino a Capannori, in provincia di Lucca, Comune che si distingue in Italia per l'operazione Rifiuti Zero e per le buone pratiche nella gestione della raccolta differenziata. A Capannori si ricicla quasi tutto e soltanto il 18% dei rifiuti finisce nell'indifferenziato. Aprendo i sacchetti dell'indifferenziato si è scoperto che più della metà del contenuto era rappresentato da capsule. A livello nazionale si parla di enormi quantità di plastica e di alluminio da smaltire ogni giorno.
Come riciclare le capsule di caffè

Le capsule del caffè, sottratte dalla spazzatura, si trasformano in materiali di partenza utili per il riciclo creativo, ma non tutti si dedicano a simili attività. E' importantissimo ricordare che le capsule del caffè non sono considerate ancora imballaggi, dunque non sono da conferire nella raccolta differenziata. Vanno dunque gettate tra i rifiuti indifferenziati. Le loro destinazioni? Discariche e inceneritori.
Come fare per smaltire le capsule di caffè? Quali sono i rischi per la salute?
Capsule in alluminio

Per quanto riguarda le capsule in alluminio, una soluzione esiste già. Nespresso, ad esempio, ha avviato una collaborazione con il Cial per il loro smaltimento. Si tratta di un sistema capillare di tutela ambientale che è in grado di garantire il recupero delle risorse. L'alluminio delle capsule è riciclabile al 100%. Cial invia il caffè residuo rimasto nelle capsule di alluminio al compostaggio per le coltivazioni di riso, destinato da Nespresso alla Onlus Banco Alimentare. Attualmente il progetto Ecolaboration per il riciclo delle capsule in alluminio Nespresso riguarda 30 boutique in Italia, a cui corrispondono altrettanti punti di raccolta.
E per quanto concerne la sicurezza? Secondo il professor Matteo Russo, il contatto dell'acqua ad alta temperatura con l'alluminio potrebbe liberare piccolissime particelle di questo materiale. Nespresso però garantisce che nelle capsule esiste una membrana protettiva trasparente che protegge il caffè dal contatto con l'alluminio. Il rilascio di alluminio sarebbe comunque minimo.
Capsule in plastica

Le capsule in plastica - Report fa riferimento a Lavazza - sarebbero le più disastrose. Lavazza produce più di 2 miliardi di capsule all'anno e tutte finiscono tra i rifiuti indifferenziati. Secondo Lavazza, la plastica è un componente che serve per garantire la qualità e la conservabilità del caffè.
Le capsule di plastica rilasciano sostanze tossiche? Dall'inchiesta di Report emerge che dalle capsule di plastica sottoposte ad alte temperature può avvenire un rilascio di sostanze come gli ftalati, che sono cancerogeni. La plastica delle capsule rilascerebbe anche furano - una sostanza inquinante considerata tossica e cancerogena - ma Lavazza si dichiara pronta a garantire la completa sicurezza dei propri prodotti. Infine, secondo quanto comunicato dal Ministero della Sanità, chi fabbrica caffè in cialde o in capsule è responsabile della sicurezza per quanto riguarda i limiti di migrazione.
Le soluzioni?
Cosa possiamo fare noi?

Se non riusciamo proprio a rinunciare al caffè in capsule - che, dopotutto, rappresenta un piccolo lusso visto soprattutto il costo - e a ritornare alla cara vecchia caffettiera o macchine espresso con caffè sfuso, per quanto riguarda lo smaltimento delle capsule in alluminio, possiamo conservarle e consegnarle presso i negozi e i punti di raccolta che collaborano con il Cial. Non diventa un grande sforzo visto che molto spesso ci si reca lì comunque per acquistarne di nuove. L'unica accortezza è quella di eliminare i residui di caffè - da gettare nell'umido - lavarle bene e metterle da parte.
Se siamo particolarmente fantasiosi e bravi con i lavori manuali, una soluzione parziale è rappresentata dal riciclo creativo. Le capsule in alluminio si prestano infatti a trasformarsi in bijoux, come anelli e ciondoli per orecchini e collane, e decorazioni per borse, sandali e cinture. 
Cosa possono fare le aziende?

Le aziende che producono caffè in capsule possono stringere degli accordi con i consorzi che si occupano del ritiro e dell'avvio al riciclo di materiali come l'alluminio e la plastica, in modo da facilitarne lo smaltimento. Inoltre, data la possibilità di utilizzare capsule biodegradabili, i produttori potrebbero propsettare un passaggio a capsule per il caffè più semplici da smaltire per il prossimo futuro.

Capsule biodegradabili
Lavazza sarebbe alla ricerca di un modo per fare in modo che le cialde vengano smaltito come qualunque umido che abbiamo nelle nostre case. In realtà la soluzione esiste già. Si tratta delle capsule biodegradabili realizzate da Novamont, disponibili sin dal 2013. Le capsule e le cialde biodegradabili permettono di gettare sia l'involucro che i residui di caffè direttamente nell'umido. Le capsule biodegradabili di Novamont sono in Mater-Bi, una bioplastica di derivazione vegetale che permette di ridurre il ricorso a materie prime non rinnovabili per la loro produzione.