mercoledì 27 aprile 2011

Triplicano le biciclette in Italia: +9% di ciclisti abituali


Gli italiani, piano piano, per ora più al Nord che al Sud, inforcano la bicicletta per almeno 3-4 volte a settimana. Oramai a cavallo della bici ci va il 9% degli italiani, ossia 3 volte in più rispetto al 2,9% del 2001. Triplicano anche le piste ciclabili che passano da 1200 chilometri a 3230 chilometri.
Perché si usa la bicicletta? La domanda è stata rivolta per un sondaggio da Ipr marketing per Legambiente. Ebbene, il 35% sceglie la bicicletta perché fa bene alla salute; il 25% la usa per il tempo libero; per il 17% è una valida alternativa all’automobile o allo scooter; per il 16% è comoda per evitare traffico e code.
Curiosamente la bicicletta è più usata dagli anziani che non dai giovani; la usano il 18% al Nord e per 3-4 volte a settimana. Al Sud i sondaggisti ne hanno trovato solo uno. Il resto preferisce usare la macchina


Fonte - Corriere della Sera (27-04-2011; pag. 29)

martedì 26 aprile 2011

giovedì 21 aprile 2011

8 Maggio - Piccola grande Italia/Giornata nazionale della bicicletta

mercoledì 20 aprile 2011

8 Maggio - GIORNATA NAZIONALE DELLA BICICLETTA



Promossa dal Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’ANCI e la Federazione Ciclistica Italiana, la seconda Giornata Nazionale della Bicicletta è aperta a tutti i cittadini, i Comuni, le associazioni e i gruppi che vorranno aderire ed organizzare attività legate all’uso della bicicletta come mezzo alternativo di trasporto.

Alter Eco sta organizzando, anche nella nostra provincia, iniziative legate alla promozione della mobilità sostenibile. Quindi... stay tuned!

http://giornatadellabicicletta.minambiente.it/

martedì 19 aprile 2011

Il "Giretto d'Italia", gara tra le città che pedalano meglio (da corriere.it)

I Comuni si confrontano in una competizione per vedere chi sa muovere più bici. E i lettori scrivono le loro "tappe"

Il Giro d’Italia lo vince, ogni anno, un grande campione del ciclismo. Il Giretto d’Italia lo vincerà una grande città di ciclisti. Per conquistare il primo bisogna pedalare tanto, per vincere il secondo bisognerà essere in tanti a pedalare. Il primo Campionato nazionale della ciclabilità urbana, assegnerà infatti la maglia rosa al Comune capace di mettere più ciclisti in circolazione. A sfidarsi, il prossimo 3 maggio, saranno 27 città divise in tre gironi (grandi, medie e piccole) che avranno il compito di convincere gli abitanti che solitamente si spostano con mezzi a motore a utilizzare la bicicletta per andare a scuola o al lavoro. Per capire quale saranno le tre vincitrici i Comuni allestiranno tre diversi check-point, in tre diverse strade, monitorando uno per uno tutti i veicoli in transito dalle 7,30 alle 9,30: i centri urbani con la migliore percentuale di spostamenti a pedali rispetto quelli a motore, si aggiudicheranno i rispettivi gironi.
 
CITTA’ IN GARA - Alla sfida - organizzata da Legambiente, Fiab e Cittainbici con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente – sono iscritte 25 città. Nel girone delle “Grandi” (oltre i 250mila abitanti) ci sono Bari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Torino, Venezia e Verona. Tra le “ Medie” (oltre i 100mila abitanti), ci sono Bolzano, Ferrara, Grosseto, Modena, Padova, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Trento, Vicenza e tra le “Città Piccole” (meno di 100mila abitanti), La Spezia, Lodi, Monfalcone, Pisa, Pordenone, Schio, Senigallia, Udine e Carpi. “Il Giretto d’Italia - sottolineano gli organizzatori - vuole dimostrare che ci sono già oggi città dove la mobilità a due ruote è una realtà consolidata e che hanno percentuali di spostamenti a pedali paragonabili a quelli di capitali europee, come Copenaghen o Berlino, unanimemente considerate a misura di bici”.
MOBILITA’ IMMOBILE - In Italia gli abitanti delle città, nonostante “perdano” due settimane intere di vita in auto ogni anno, quasi sempre da soli e a una media che non supera mai i 25 km all’ora, usano poco la bici: è un’impresa che riesce a pochi, viste anche le condizioni urbane proibitive, salvo eccezioni. Nonostante i centri storici delle città italiane siano più a misura di carrozza che di Suv, noi vantiamo un parco vetture che non teme rivali: a New York ci sono 20 auto ogni 100 abitanti, a Tokio 27, a Londra 36, a Barcellona 41, a Parigi 45, a Los Angeles 57, a San Francisco 64. Roma trionfa: sono 76. Eppure il nostro è un paese che sa andare anche a pedali; in numero assoluto siamo sesti al mondo, con circa 30 milioni di biciclette, dietro a Cina (450), Usa (100 milioni), Giappone (75) Germania e India (63). Ma è sui tragitti brevi che l’italiano accende il motore: le auto nel nostro paese, in oltre il 50% dei casi, non percorrono più di 5 km, cioè proprio quelle distanze dove sarebbero concorrenziali le bici, se non venissero arrotate o comunque minacciate da indomiti automobilisti, magari al telefonino. Il risultato complessivo è disarmante; se tentassimo una gara europea usciremmo a pezzi: nel nostro paese solo il 3,8% degli spostamenti totali è fatto in bicicletta. In Olanda il 27%, in Danimarca il 18%, in Germania il 10%, in Finlandia il 7,4%. Peggio di noi solo Francia, 3%, Regno Unito 2%, Portogallo 1 % e Spagna 0,7%.
I LETTORI RACCONTANO LA LORO TAPPA – In vista del Giretto d’Italia il sito del Corriere, in collaborazione con quello di Legambiente e dei Comuni che partecipano alla gara del 3 maggio, raccoglierà e pubblicherà i racconti dei tragitti urbani fatti in bicicletta dai nostri lettori. Chi vuole può anche inserire una foto, per documentare "gioie e dolori" del suo impegno di ciclista urbano. Il tutto con la speranza che questo possa servire agli amministratori pubblici per iniziare seriamente a lavorare per una mobilità urbana che sia a misura di testa e di polmoni.
Legambiente assegnerà anche due premi: uno al miglior racconto della tappa cittadina inviato dai lettori, e un altro alla miglior foto.
PREMIAZIONE - Il Giretto d’Italia 2011, infine, tirerà la volata alla seconda Giornata nazionale della bicicletta, organizzata dal Ministero dell’Ambiente per domenica 8 maggio, durante la quale verranno premiati i sindaci che hanno vinto i tre rispettivi gironi.

 

Campo scuola Walden - in collaborazione con la Coop. Risorse


venerdì 15 aprile 2011

E' nata l'associazione Alter Eco

L’associazione Alter Eco nasce a Macerata con lo scopo di tutelare l'ambiente attraverso servizi sociali, educativi, ambientali e culturali.

Le attività che ci contraddistinguono sono la promozione e valorizzazione dei beni di interesse naturalistico, artistico e storico; lo sviluppo della sostenibilità ambientale e di comportamenti eco sostenibili attraverso la didattica e formazione in materia ambientale; promozione del turismo eco sostenibile.










CONTATTI
Associazione Alter Eco
Via Batà, 21
62100 Macerata
C.F. 93063610435
Mail: ass.altereco@gmail.com






domenica 10 aprile 2011

Siamo energia, creiamo energia! - COOL TO REUSE

Siamo energia, creiamo energia. Quando camminiamo sprigioniamo energia e l’azienda britannica The Great Outdoor Company ha deciso di sfruttare tale energia. L’impresa in questione si occupa infatti della creazione di zone pubbliche per l’esercizio ginnico all’aperto atte ad intercettare l’energia cinetica creata dalle persone che fanno sport. Attualmente hanno abilitato 250 parchi in tutta la gran Bretagna con palestre che, attraverso attrezzi forniti di dinamo ed accumulatori, producono energia elettrica. Tale energia può essere utilizzata per l’illuminazione pubblica del parco, per la fornitura elettrica di un’edifico pubblico sito nelle vicinanze del parco o per caricare i dispositivi elettronici degli utenti (cellulari e tablets).




Un’iniziativa simile si è realizzata in una discoteca di Londra che ha istallato una pista da ballo con un dispositivo di accumulo dell’energia cinetica prodotta dai colpi dei piedi della gente che balla. L’energia prodotta viene utilizzata per soddisfare il fabbisogno energetico della discoteca stessa. E’ la prima discoteca ecologica del mondo, si chiama Surya Ecological Club. Dato curioso: l’entrata costa 12 euro però se la raggiungi a piedi, in bicicletta o attraverso trasporto pubblico la entrata è gratuita.













domenica 3 aprile 2011

Obsolescencia programada - COOL TO REUSE

Si algo se nos da bien a los occidentales, es sacar beneficio hasta de las cosas más sucias. Que la basura es un negocio que mueve muchísimo dinero y con enormes intereses, lo sabemos todos. Pero lo realmente peligroso, es que cada vez generamos más basura ya que sale más barato comprar algo nuevo que arreglar algo roto. Esa mentalidad, nos está llevando al abismo de la inmundicia.