venerdì 1 febbraio 2013

Una Pac non così verde come sembra


25/01/2013 - Disappunto dopo l'approvazione della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo

Slow Food Italia esprime profondo disappunto sugli emendamenti ai quattro testi legislativi di riforma della Politica Agricola Comune (PAC), approvati ieri dalla Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale (COMAGRI) del Parlamento Europeo. Nonostante si parli di una maggiore flessibilità e libertà decisionale agli Stati membri introdotte nella componente ambientale dei pagamenti diretti, o greening, in realtà con le modifiche adottate si diminuisce l’impatto della componente ambientale sulla PAC.

Punto centrale della proposta della Commissione Europea era vincolare il ricevimento delle sovvenzioni ambientali al rispetto di una serie precisa di adempimenti, tra cui la diversificazione delle colture e il mantenimento dei pascoli permanenti e di superfici ecologiche. Il voto di ieri invece ha stravolto significativamente il progetto iniziale, dando troppe scorciatoie agli agricoltori che non si impegnano in campo ambientale, consentendo loro di ricevere comunque una cospicua fetta dei pagamenti diretti. Inserito con gli emendamenti anche l'esonero dalle misure di greening per le aziende con superficie fino ai 10 ettari, il che significherebbe l’82% delle aziende europee: la Commissione Europea intendeva esonerare invece solo quelle con superfici fino ai tre ettari. L’inserimento di un'area ecologica, che doveva coprire almeno il 7% della superficie totale , dovrebbe essere ridimensionata al 3% del totale. Un altro punto critico riguarda il doppio accesso alle sovvenzioni ambientali. Infatti un’azienda agricola può attingere a due capitoli diversi per le stesse misure, una a titolo di greening e una legata alla condizionalità dei pagamenti diretti. Slow Food Italia spera che in materia di “agricoltura verde” il Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a marzo ritorni sulle posizioni di partenza cercando di valorizzare veramente chi fa un’agricoltura al servizio dell’ambiente. 

Slow Food aderisce alla campagna europea Go M.A.D. lanciata da un gruppo di associazioni riunite nel progetto Arc 2020 per interagire direttamente con i membri del Parlamento Europeo

Anche voi potete essere i protagonisti della politica europea!

Tratto da www.slowfood.it